T.A.O. NON È PER CHI HA UNA
FARMACIA DA SOGNO
T.A.O. È PER CHI HA PROBLEMI NELLA SUA
FARMACIA E VUOLE RISOLVERLI

Se hai la convinzione di non essere ancora pronto, ma che vorrai partecipare prima o poi… sappi che poi è il tempo che continuerai a convivere con i problemi che hai e che cresceranno

Se vuoi risolvere veramente i problemi nella tua farmacia;
(soprattutto dare ad ognuno la giusta priorità)
Se sei stanco del senso di frustrazione che ti genera la gestione dei tuoi dipendenti;
Se vuoi veramente fare un salto di qualità come titolare;
Se vuoi allineare la tua visione con quella dei tuoi familiari o soci;
Se vuoi sistemare l’aspetto finanziario;
Se vuoi realizzare un’azienda che sia efficiente e redditizia come non lo è mai stata;
Se vuoi creare l’ambiente di lavoro che desideri;
Se vuoi migliorare la percezione che hanno i tuoi dipendenti di te come titolare;
Se vuoi comprendere in profondità le logiche e le strategie di gestione, allora le prossime
pagine sono le più importanti che tu abbia mai letto per te e per la tua farmacia

Partecipa a T.A.O. e INVESTI NEL BENE PIÙ REDDITIZIO
PER LA TUA FARMACIA: TE STESSO

Se hai ricevuto questo materiale fai già parte della Comunità PRIMA FILA che come
ben sai rappresenta il meglio dei progetti di formazione per farmacie. 

T.A.O. invece è tutto per te: un meraviglioso percorso da vivere da protagonista per
titolari coraggiosi che vogliono veramente migliorare se stessi e la loro farmacia.

Dopo T.A.O. non sarai più lo stesso titolare di prima. 

PROMESSO!!! 

Grazie ad un percorso di esperienze e soluzioni condivise con pochi altri tuoi
colleghi, che arricchiscono come 20 anni di lavoro.

Leggi queste pagine per scoprire quanto T.A.O. ti aiuterà in farmacia come nient’altro.

Garantito!!!

– SOLO PER CHI VUOLE VERAMENTE FARE UN DOPPIO SALTO DI QUALITÀ CON LA METÀ DEL TEMPO –

Da quando sei in Prima Fila tanti passi in avanti hai fatto. Lo so. 

Hai cambiato un sacco di cose nella gestione della tua farmacia, ne sono certo. 

Ma sia io che te sappiamo anche un’altra cosa:
Tante attività di cui hai letto sul gruppo, che vorresti implementare, in realtà non trovi il coraggio, l’occasione, il momento… per farle. 

È così per la maggior parte dei tuoi colleghi, non ti preoccupare. Io lo so. 

E non c’è nulla di male, anzi, è normalissimo. 

Scommetto che hai implementato tutto ciò che dipendeva direttamente da te e quello che rimane da mettere in atto invece necessità di essere condiviso con i tuoi dipendenti. 

Eh si, i rapporti personali con le persone sono la parte più difficile di ogni attività. 

E le aziende, che sono fatte di persone, funzionano meglio quando i rapporti tra queste sono chiari.
In farmacia non sono quasi mai chiari, so anche questo. 

Il motivo è semplice: i titolari, quindi anche tu, sono per quel che riguarda la mia esperienza, tutti delle bravissime persone, di solito emotive, praticamente nessuno con carattere direttivo, che preferiscono sacrificarsi invece che rischiare di scontrarsi. 

Purtroppo questo porta a dei problemi che diventano sempre più grandi. 

Manca spesso una leadership e il fatto che addirittura la metà dei titolari sia donna porta a non sentire come necessario il riconoscimento del proprio ruolo. 

Questo è un vantaggio per quel che riguarda la vita, ma quando si ha un’azienda è un limite che porta a delle conseguenze. 

No problem, anche io sono un affettivo come la maggior parte dei titolari chiamati come me a far funzionare aziende, e ho imparato col tempo a gestire i rapporti e ti assicuro che vivo meglio sia la mia vita privata che quella professionale.

Ho trasformato un limite in un vantaggio. 

Non si può essere titolari di qualcosa e sentirsi frenati per paura di esercitare comunque i propri diritti.

Sai, la maggior parte dei tuoi colleghi che partecipa a T.A.O. ogni volta si presenta con progetti nuovi, dal rifacimento della farmacia o addirittura, cosa che non facciamo, con la velleità di improntare a seguire uno SportB, ma in quell’aula acquisiscono la certezza, la consapevolezza, che i limiti alla crescita e allo sviluppo di progetti sono
sempre i rapporti personali con i collaboratori. 

Se non si supera questo scoglio non si va da nessuna parte. E ti assicuro che si può
fare.

A volte non vogliamo vedere, altre non vogliamo addirittura credere a quel che
vediamo, ma insieme ai tuoi colleghi e alla guida di T.A.O. tutto ti apparirà sotto una
luce nuova.
E poi c’è tutto il resto.
Tra te e tutti gli altri non c’è ambito della gestione che non esploderemo in ogni sua
parte e ti ritroverai a prendere più appunti e avere più soluzioni dalle esperienze e
dalle parole dei tuoi colleghi che dalle tue.

Quindi, da quando sei in PRIMA FILA, per merito tuo, hai imboccato la strada giusta. 

Però…

Però è anche vero che, e io e te lo sappiamo, puoi fare molto di più. La tua farmacia non è ancora come vorresti e ti manca una spinta per applicare anche quelle parti del Modello che sono più scomode. 

É vero?

Ma perché non è ancora così? Qual è il “pezzo mancante” che impedisce alla tua farmacia di raggiungere i risultati potenziali ai quali può ambire?

Ormai è chiaro per noi che questo “pezzo mancante” non è il nuovo arredamento, non è un magazzino automatizzato, non è un super reparto cosmesi, non è la cabina estetica… 

Guardandomi indietro mi rendo conto di quanta strada abbia fatto FARMAMICO, ma soprattutto di quanta ne abbiate fatta tu e i tuoi colleghi che seguono i consigli, gli insegnamenti, le strategie che abbiamo avuto modo di trasmettere.

Uomini e donne, professionisti straordinari, persone per bene, titolari che tra l’altro conosci che sono in grado di portare all’interno delle loro farmacie concetti lontani anni luce dalla gestione classica della farmacia, così da riuscire a toccare con mano la bellezza di avere un’azienda che funziona secondo gli standard di Prima Fila.

Ci stupiamo di quanta strada siano riusciti a fare i tuoi colleghi nei mesi in cui siamo stati insieme, di quanto siano migliorati e cresciuti come imprenditori, capitani d’azienda, gestori di relazioni umane professionali.

Allora, mentre riflettevo su questo, senza nascondere una certa punta di orgoglio, mi
sono chiesto:

“Ma perché altri non ce la fanno?

Ma perché altri si accontentano di vendere qualche pezzo di front end?

Ma perché altri sono convinti che la loro farmacia non possa esprimersi meglio, ottenere di più?

Ma perché altri vogliono continuare con delle frustrazioni che possono essere cancellate come hanno già fatto i loro colleghi?”

Premesso che ancora oggi avere una farmacia che soffre e non raggiunge buoni risultati (relativamente al suo contesto) resta comunque un paradosso, cos’hanno di speciale i tuoi colleghi che con coraggio hanno intrapreso il percorso di T.A.O.?

La verità è che durante i nostri incontri con loro, ci impegniamo a fornire davvero tutti gli strumenti necessari a rendere ogni farmacia migliore ed il titolare un grande titolare. 

Ma, in definitiva, la reale differenza la fanno, come sempre, le persone

Le persone che partecipano a T.A.O. e, anche coloro che si sono rivolti a noi per delle super-consulenze personalizzate, hanno mostrato un’attitudine ad ottenere risultati fuori dal comune. 

Questa attitudine, negli anni, abbiamo scoperto che ce l’avevano tutti. Non c’è nessuno che non abbia ottenuto grandi risultati, relativamente dal punto di partenza di ognuno, che non abbia superato le proprie paure, che non si sia trasformato, per suo merito, in un titolare migliore

Questa attitudine ce l’hai anche tu. 

Quindi c’è dell’altro e probabilmente si tratta ancora una volta del coraggio di agire, di buttarsi, di fare, di iniziare qualcosa nonostante la paura. 

Dimmi la verità: quante volte hai pensato di partecipare a T.A.O. e hai sempre rimandato? Lo sai che hai speso molto, ma molto di più di quella che la quota di partecipazione? 

Lo sai quanto ti costa e ti è costata ogni decisione che hai rimandato? 

Lo sai quanto darebbero alcuni tuoi colleghi per avere oggi quei 100 o 200.000 euro sul conto che li aiuterebbero, ma di cui se ne sono privati per non aver scelto, per non aver deciso, accumulando debiti o comunque lavorando senza liquidità?

E io a dirla tutta sono stanco di vedere tante brave persone, oggi, fare sacrifici per aver anteposto la paura di conseguenze, che poi alla fine non si verificano mai, senza che gli sia tornata indietro la benché minima gratitudine.

Proprio alla prima edizione di T.A.O., che all’epoca di chiamava Farmacie da Sogno, dissi ad una tua collega:

SE HAI PAURA DI FARLO, ALLORA È IL MOMENTO GIUSTO PER FARLO QUANDO NON AVRAI PIÙ PAURA, SARÀ SEMPLICEMENTE PERCHÉ È QUALCOSA CHE AVRANNO FATTO ANCHE TANTI ALTRI. E ALLORA AVRAI PERSO QUEL VANTAGGIO CHE AVEVI O SARÀ TROPPO TARDI.

Magari spinti dalla fame, dalla frustrazione di certi comportamenti in farmacia, oppure da situazioni al limite, dalla voglia di trasformare in meglio la loro realtà, però è per merito del coraggio che hanno poi raggiunto quello che gli abbiamo visto fare. 

È per questo che la teoria si trasforma in fatti, in aumento di utili e di clienti, in collaboratori più motivati, in problemi risolti: in quello che vogliono tutti, o nel risultato che vuoi conseguire, che quasi sempre è solo un problema da risolvere e nulla di più. 

ASCOLTAMI BENE ADESSO: 

Questa storia breve che ti racconto è vera, è capitata qualche anno fa a T.A.O., ma rappresenta proprio come dire o pensare la parola sbagliata in un dato momento, una sola parola, ha poi generato un problema immenso. 

Allora: colloqui per cercare due nuove farmaciste quando era più facile trovarle. 

Condizione: visto che le due senior erano rientrate da maternità avevano espresso il desiderio di lavorare solo la mattina. Concesso. 

Quindi le due nuove farmaciste avrebbero dovuto lavorare solo il pomeriggio, condizione che è stata chiaramente rappresentata. 

Alla loro domanda: ma se poi ci fosse bisogno di fare qualche mattina per avere dei pomeriggi liberi…? 

Risposta: Nessun problema. 

Secondo te, come si è evoluta la situazione? 

Te lo dico io: le due farmaciste nuove incazzate con le altre due, tutti incazzati con i titolari, tanto che chiedere qualsiasi cosa, anche solo vendere incomparabili, era impossibile. Sarebbe bastata, in sede di colloquio, una risposta assertiva. 

Un NO detto in un certo modo. 

Magari anche un “fammi sentire” per chiedere disponibilità, anche poche, alle altre due… 

Invece la solita risposta vaga e buonista ha generato un vero e proprio casino. 

Tu penserai: e va bè, bastava dire di NO. Si infatti, ma se non sono chiari gli obiettivi, quello che si vuole, se non si ha il mindset  giusto, se non si è preparati come fanno gli “ottimisti che si preparano al peggio”, se ancora la leadership non è riconosciuta, ci si ritrova sempre in mezzo alla c…a, per una sola parola detta male anche se con tutte le migliori intenzioni. 

E vorrei che non fosse così, ogni volta. 

La soluzione non è diventare stronzi, ma consapevoli, con obiettivi, assertivi, perseveranti, accorti, scaltri e pronti. 

E così invece che passare per stronzi si passa anche per persone disponibili. 

Non è quello che vuoi? 

Gestire un’impresa… è un’impresa, come lo è parlare di lavoro con altre persone, e non si può improvvisare. 

Io ho imparato stando con chi lo sa fare, e non c’è altro modo perchè va digerito, prima, il PERCHÉ fare e agire in un certo modo. E T.A.O. è proprio questo per la farmacia. 

Gli errori li conosciamo tutti perché li abbiamo fatti, li abbiamo visti fare, ma abbiamo anche trovato le soluzioni. 

Fine della storia, che so bene accomuna tanti. 

Ma a tutto c’è una soluzione. 

Te ne racconto un’altra, breve: 

Qualche giorno prima di scrivere queste righe, parlo al telefono con una tua collega titolare che conosco da tanto tempo. Era incazzata con una sua collaboratrice che ha commesso errori al banco dovuti alla distrazione. 

Le sarebbe saltata addosso. 

Invece le ho consigliato di portarla a prendere un aperitivo e di chiederle se avesse qualche problema, qualche distrazione causa degli errori. 

Intanto la collaboratrice ha apprezzato tantissimo il modo, il come la titolare si è rivolta a lei. 

Si è scusata invece che mettersi sulla difensiva. Ha promesso che ci sarebbe stata più attenta. 

Questa collaboratrice ha un ottimo I.C., è sveglia e giovane, ma anche un po’ distratta. Quindi l’obiettivo era portarla dalla propria parte, aiutarla, farle sentire fiducia. Non mortificarla. Poi è ovvio che tutto va sempre controllato e monitorato, ci si da un tempo entro il quale valutare e poi prendere decisioni in base a quello che accadrà nel prossimo futuro. Perché invece si cerca lo scontro?

Perché non è mai chiaro l’obiettivo. 

Sono certo che questi due esempi non ti hanno toccato più di tanto, perché ognuno ha i suoi problemi e vuol risolvere i propri. Ma sono classici esempi di come, improvvisando, seguendo l’istinto, le pulsioni, si fanno più danni che altro. 

E proprio questo è T.A.O.. 

Quando qualcuno fa richiesta per iscriversi a T.A.O. non c’è un “ma certo, entra pure!”. 

Perché è così? 

Perché non ha senso “mettere dentro” – a quello che ogni anno diventa un gruppo di colleghi amici che si stimano, si sentono, organizzano progetti insieme – per forza persone che non hanno il forte desiderio di migliorare, che vogliono la pappa pronta, che sperano che qualcuno faccia il lavoro per loro o che credono nei miracoli. O chi vuol mettersi in pace con la propria coscienza. 

Non ha senso creare un gruppo di persone che non hanno il coraggio di superare il loro stesso scetticismo e la loro stessa paura di non farcela. 

TUTTI RIESCONO A RAGGIUNGERE I RISULTATI PREFISSI. TUTTI INIZIANO DA UN PUNTO E DOPO 7 MESI SI RITROVANO LONTANO DA QUESTO, MOLTO PIÙ AVANTI. 

Ognuno dei partecipanti si accorge del cambiamento che hanno subito gli altri. A volte si tratta di persone irriconoscibili dal punto di vista aziendale. 

C’è chi è arrivato perché in famiglia volevano vendere la farmacia e oggi sta comprando la seconda, per la soddisfazione di tutti. 

C’è chi è arrivato e ha detto “questo è intoccabile” e dopo 7 mesi è stato licenziato facendo rinascere il titolare che non aveva voluto notare ciò che tutti i colleghi in aula avevano capito dopo 10 minuti. 

Sì, anche i colleghi… questa è la forza dei gruppi di T.A.O., perché se anche te lo dicono i tuoi pari nei quali ti riconosci, allora è tutto diverso, vero?

Quindi non ha senso far partecipare titolari che credono di implementare servizi stratosferici quando ancora non hanno la consapevolezza di quanto abbiano da lavorare per terminare le fondamenta della gestione della loro farmacia. 

Vogliamo circondarci di gente propositiva, che ha deciso di mettere una marcia in più, che vuole sfruttare la sua intelligenza per risolvere ciò che gli crea malessere oppure, anche meglio, per sviluppare il business oltre l’immaginabile. Persone ovviamente capaci, curiose, ambiziose come sei tu che stai in PRIMA FILA.

Ci servono donne e uomini che sappiano reggere i colpi, che, quando gli smontiamo certe convinzioni, sappiano alzare la testa e reagire con forza e determinazione. 

Ci servono donne e uomini che applichino, che sappiano sbarazzarsi delle pippe mentali che invece a volte riemergono nel gruppo. In T.A.O. non c’è spazio per questo. Mai. 

Riceverai sempre colpi diretti, a volte duri, ma sempre rispettosi della persona, perché ciò che conta per risolvere i problemi è concentrarsi sui fatti. E li risolviamo, cadesse il mondo.

Quindi, se non sei pronto ad affrontare tutto questo, se il tuo ego si è sentito ferito a queste parole, se alla fine ti basta quello che ottieni dalla tua farmacia rispetto a quanto potresti fare, allora accartoccia questa lettera e abbandona l’idea di costruire bene da subito qualsiasi altro progetto tu abbia in mente.

Ma se stai in PRIMA FILA vuol dire che hai già una marcia in più e forse una necessità
in più rispetto a tanti tuoi colleghi; se stai continuando a leggere significa che hai un
carattere impavido e ti stai meritando di scoprire l’opportunità che ho in serbo per te
e per la tua farmacia. 

Nel frattempo sappi che il prossimo protagonista di T.A.O. sarai tu!!! 

Sì, hai letto bene. Sarai proprio tu. 

Avrai a disposizione tanto tempo e soprattutto quello degli altri. 

Non solo: 6 edizioni di T.A.O. ci hanno anche dato tanto oltre alle nostre esperienze di business e questo ogni anno ci porta soluzioni sempre migliori. 

Aggiusteremo il tiro ogni volta che ce ne sarà bisogno e faremo in modo che la tua farmacia, mese dopo mese, cresca forte e sana. Risolveremo i problemi principali e toglieremo tutti gli ostacoli che oggi la limitano. E sarai tu a farlo perché ne sei
capace. 

Certo, io spesso non sono simpatico, spesso sto sulle scatole per le risposte controintuitive, ma parlano i risultati e soprattutto il fatto che quando parlo della tua farmacia, della tua azienda lo faccio come se fosse la mia azienda, sentendo sempre
un carico enorme di responsabilità. 

Però non dovresti credere ad una sola parola di ciò che sta scritto qui. 

Prima Fila e T.A.O. sono i progetti che mi stanno più a cuore. Sono percorsi fantastici con persone d’èlite, per bene, che si sacrificano, che tollerano… purtroppo oltre quello che è il consentito, e io vi adoro tutti. Sul serio, sai che è così. 

E allora sono poco credibile quando dico che sono i progetti più straordinari a cui potrai mai partecipare (anche perché così, di questo livello e indipendenti, nel settore, solo per la farmacia, declinati al tuo lavoro da titolare, non ce ne sono).

Ecco perché devi chiedere a loro, ai tuoi colleghi che vi partecipano.

TI HO MESSO A DISPOSIZIONE IL LINK E IL QR-CODE DEL LIBRO DELLE

TESTIMONIANZE CON CIÒ CHE HANNO SCRITTO DI T.A.O. COLORO CHE HANNO GIÀ

PARTECIPATO ALLE PRECEDENTI EDIZIONI.

CHIAMALI, SCRIVIGLI, CONFRONTATI CON LORO.

Te le ho messe tutte insieme nel materiale che hai ricevuto, c’è sia il link che il QRCODE per poterle leggere comodamente anche dallo smartphone.

Ripeto, chiamali, scrivigli in chat…

Ascolta le loro storie, le loro esperienze, e dopo, soltanto dopo, valuta se vale la pena o no partecipare a questo progetto.

Non c’è un altro progetto simile, non ce n’è un altro più utile per acquisire informazioni introvabili altrove per gestire meglio la tua farmacia.

T.A.O. NON è UN CORSO, non ha nemmeno una sequenza didattica perché sarai tu a creare il percorso. E poi ti arricchirai di tutti i viaggi dei tuoi compari di avventura.

E alla fine, senza un testo di riferimento, senza uno schema, ti accorgerai di aver imparato un metodo che ti servirà anche fuori dalla farmacia.

Non c’è un altro progetto di coaching di questo tipo perché specifico per la farmacia e realizzato da chi la farmacia la conosce in ogni suo aspetto.

Infatti è dal 2006 (Dio mio sono passati già quasi 20 anni) che entro in ogni tipo di farmacia e mi relaziono ogni anno con centinaia di Titolari.

Le ho viste e sentite tutte. Le ho affrontate tutte. Senza considerare che questa sarà la SETTIMA EDIZIONE DI T.A.O.

E la novità di quest’anno è che il bunker dove ci ritroveremo sarà a Perugia.

Io e i Taoisti del gruppo di questa edizione pronti e motivati a fare tanti passi in avanti.

Tutto quello che ho appreso, imparato, studiato, sviluppato sarà a disposizione tua e dei tuoi colleghi. Saremo solo io tu e i tuoi colleghi.

Ci vediamo a Perugia per T.A.O.,

il miglior investimento che tu possa fare per la tua farmacia.

Ad maiora,